Archivio | luglio, 2010

pippi pippi pipistrelli!!

31 Lug

Arriva l’estate e arriva anche il discorso “pipistrelli”. Anni fa uno era entrato nella mia camera ma credevo fosse una rondine (…), mio padre prima di liberarlo all’aria aperta mi aveva fatto notare che non era propriamente somigliante a una rondine … da allora non ne ho più rivisti di persona. Però ci sono e visto che se ne vedono tanti volare nella notte penso sia giusto ricordare che chi li uccide è punibile penalmente, ma soprattutto che non si attaccano ai capelli. Infatti questo falso mito ha origine in altri tempi, quelli in cui le case non erano come le nostre e non era raro vedere questi animali appesi ai soffitti. Quando le sere d’inverno le donne stavano sedute davanti al fuoco poteva capitare che un piccolo di pipistrello, cadendo dal soffitto, arrivasse tra i loro capelli..tutto qui. Però non ci inseguono per fare il nido tra le nostre teste..questo è certo!!!

massacro alle Isole Fær Øer

23 Lug

ogni giorno leggo di specie animali a rischio, in via di estinzione o maltrattate, e ancora ogni giorno mi chiedo il perchè. Sono cresciuta in un posto in cui la mattanza dei tonni è un fatto folkloristico ancora più che economico, ma non l’ho mai visto e non lo farò. Per questo motivo non capisco neanche perchè si debbano cacciare le balene. Dai vari documenti che ho letto sul tema non è un fatto economico: sia perchè la caccia è chiusa al pubblico, sia perchè il cibo viene consumato essenzialmente a livello locale. La pratica della Grindadrap è culturale. Quest’anno un emissario di Sea Shepherd è riuscito a documentare il massacro gratuito cui questi animali sono sottoposti ed è dovuto scappare a gambe levate quando hanno capito chi era….
Sarebbe bello se praticassero il whale watching, sarebbe decisamente più utile e remunerativo.

povera piccola Pallina????!!!!

21 Lug


Da quando ho visto l’invito che circola su face book ho continuato a pensare a Pallina e mi sono detta di essere davvero fortunata ad esser arrivata a metà luglio senza averla ancora incontrata….ma questo è il passato. Rientrare a casa e trovare Pallina in cucina insieme a due amichette non ha avuto prezzo….E così mi è venuto in mente di cercare qualche informazione in più sulla mia visitatrice notturna!!!
Innanzitutto è un insetto che fa parte dei blattoidei….insieme a circa 4000 altre specie. Queste girovaghe sono diffuse ovunque tranne ai poli e alle altitudini superiori ai 2 mila metri (e va da se che abitare al terzo piano non mi serve a nulla).
Le specie più importanti per l’igiene pubblica sono essenzialmente 4:
– la Blatta orientalis, che vive nelle fogne e negli edifici (e credo sia stata lei a traumatizzarmi da piccola dopo aver guardato dentro un tombino mentre facevano dei lavori)
– la Blatella germanica, onnipresente, soprattutto dove può trovare acqua (per questo medito di trasferirmi ai poli)
– la Periplaneta americana, vive ovunque, fogne comprese. La piccolina “ama” i cibi zuccherini, le colle e la carta
– la Supella lonipalpa , è la blatta dei mobili, presente ovunque e super invasiva (e di questa credo di aver conosciuto l’intera famiglia qualche anno fa, a Cagliari).
La loro importanza è dovuta alle loro feci e alle secrezioni ghiandolari, infatti possono trasmettere patologie come la salmonellosi, e microrganismi patogeni come enterobatteri, stafilococchi e micobatteri.

..insomma non siamo del tutto paranoiche quando cominciamo a saltare e correre disperate….!

un passo lungo un libro

19 Lug

Diventare vegetariana è stato un passo lungo un libro. I miei genitori dicono di aver sempre saputo che sarebbe successo e che si aspettavano questa comunicazione anni fa. Beh, è arrivata un giorno di giugno e da allora le peripezie per far capire le mie motivazioni non sono mancate. Quello che quasi nessuno mi ha chiesto, e che mia madre sta iniziando a capire solo ora, è il motivo per cui l’ho fatto. Sembra assurdo ma nonostante non sia mai stata un’amante della carne non mi sono mai posta interrogativi sulla sostenibilità di un’alimentazione di questo tipo. Non lo facevo perché ero convinta che il vegetarianismo fosse una tendenza in stile new age. Niente di più sbagliato. E qui torniamo al titolo. Sono diventata vegetariana leggendo il libro di Peter Singer e Jim Mason “Come mangiamo”, un bel libro, un po’ troppo distante dalla prospettiva di un’europea, ancora di più da quello di una sarda abituata a vedere pecore che pascolano di fianco a casa e l’agnellino vivo portato in chiesa per celebrare la Pasqua. Eppure i temi ambientali mi sono sempre interessati: l’essere diventata vegetariana ha a che fare con la vita in generale, non solo animali ma anche il mondo dei lavoratori e quello in cui vivo.
E’ un bel libro, ricco di testimonianze e frutto di un attento lavoro di indagine, merita di essere letto per ampliare i propri orizzonti, ma resta comunque chiaro che certe scelte non si possono imporre.